- L’evoluzione del punteggio viene tenuta sott’occhio perché una rapida ascesa può essere sia un sintomo di forza sia dell’aiuto di un programma di gioco;
- Il sospetto baro riceve un messagio che lo invita a non proseguire oltre nell’inganno, se di inganno si tratta, informandolo che da quel momento in poi ogni sua partita verrà strettamente controllata;
- Il sospetto baro viene marcato pubblicamente come possibile baro, così ogni utente sa a cosa potrà andare incontro se accetta una sfida con un avversario marcato
- Il numero di volte in cui una partita viene aggiornata è monitorato; può essere infatti una indicazione che il giocatore sta utilizzando quel tempo per interrogare il computer.
Quando il baro viene confermato viene subito bannato dal servizio.
Un altro modo popolare per guadagnare punti è giocare contro se stessi. Il gabolaro crea due account e li fa giocare tra loro facendone vincere sempre uno. I fornitori del servizio di gioco dissuadono i loro utenti da questa tecnica obbligando gli utenti durante la registrazione ad accettare la clausola di non creare più di un account pena l’espulsione. Altri hanno dei tool per rilevare se se i giocatori di una partita provengono dallo stesso computer (stesso indirizzo IP). E se i gabolari usassero due diversi PC?
Un’altro storico imbroglio è quello di interrompere la partita quando le cose si mettono male. Pensiamo al caso di una interruzione temporanea della connessione di un client: alcuni siti semplicemente annullano la partita perché ritengono sia ingiusto assegnare un risultato in questo caso. Tuttavia gli imbroglioni potrebbero spegnere il proprio computer o simulando l’interruzione della linea. Gli erogatori del servizio di solito affrontano questo problema in due modi:
- aggiornano la partita quando si accorgono di una disconnessione accidentale e danno la possibilità ai giocatori di riconnettersi per completare la partita;
- dichiarano la vittoria del giocatore rimasto in linea.
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