mercoledì 19 gennaio 2011

Scacchi on-line - Parte 1.3 - Supporto della lingua

Per chi conosce l’inglese è possibile giocare contro avversari da ogni parte del mondo perché la maggior parte dei siti di scacchi usano l’inglese come lingua supportata. Controllando con attenzione ho verificato che il supporto della lingua non è una caratteristica della maggioranza dei siti di scacchi. Per supporto della lingua si intende la possibilità che un giocatore italiano, ad esempio, possa entrare nel sito e trovare una interfaccia con contenuti in italiano (bottoni, link, informazioni, avvisi, tutorial e così via). Ovviamente non potranno mai essere supportate tutte le lingue del mondo, ma la possibilità di fornire il servizio nelle lingue più comuni attira molti più giocatori. Ok, si può obiettare che un giocatore di scacchi al giorno d’oggi deve conoscere almeno la lingua inglese e che comunque se vuol giocare in un modo o nell’altro ci riuscirebbe anche in un sito di lingua inglese (il gioco degli scacchi di fatto ha il suo linguaggio proprio) ma perché limitare le persone all’uso del servizio di gioco perché non hanno mai studiato l’inglese visto che ormai ci sono tecnologie che permettono in modo abbastanza semplice il supporto della lingua?


Figura 2 – Il supporto della lingua in www.chessmaniac.com è tutt’altro che perfetto. Parole italiane e inglesi convivono disordinatamente nella home page.

Alcuni siti hanno adottato una interessante quanto limitativa soluzione per permettere a giocatori di diversa nazionalità di chattare tra loro: viene confezionato un insieme di frasi già pronte che l’utente può scegliere nella propria lingua e il destinatario può leggere tradotte nella sua lingua. Indubbiamente è un plus ma che succederebbe se la discussione dovesse essere più complessa?

2 commenti:

  1. hey , a quando un articolo sui chess-engine ?

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  2. Sarebbe indubbiamente interessante e in linea con lo spirito di questo blog. Non appena termino questa serie di articoli sul gioco on-line mi dedico agli engine...ma le vere sorprese devono ancora arrivare!

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