martedì 30 ottobre 2012

Scacchi on-line - Parte 1.13 - Sicurezza

In una partita reale non è possibile barare. Barare nel gioco on-line invece può essere fatto in molti modi a seconda del modello di sicurezza utilizzato. Già, il server riceve le informazioni relative alla mossa ed il timestamp dai client. Nessuno è in grado di sapere cosa fa un utente quando è davanti al PC. Partiamo dall’imbroglio più comune: l’aiuto del computer. Invece di utilizzare il proprio cervello, questi imbroglioni aprono una finestra sul loro PC dove fanno girare il loro programma di scacchi favorito. La posizione della partita in corso viene replicata nel programma e analizzata dalla CPU (che si occupa del lavoro sporco) , il programma suggerisce la mossa migliore per ogni posizione e i poveri avversari sfortunati vengono battuti rapidamente se sono meno forti della macchina. Come conseguenza questi bari guadagnano punti rapidamente e si ritroveranno presto in cima alla classifica ingiustamente. C’è qualche rimedio? Qualche sito di gioco on-line dichiara di averne uno ma si guarda bene dal raccontare pubblicamente qual’è in dettaglio. Il principio è il seguente: le partite sospette vengono analizzate con un motore di scacchi e se viene trovato un riscontro quello è un segno dell’inganno. Può qualcuno essere sicuro al 100% che si tratta di un imbroglio? Difficile da dire in realtà, tuttavia altre tecniche possono essere aggiunte e quelle seguenti sono solo esempi:
  • L’evoluzione del punteggio viene tenuta sott’occhio perché una rapida ascesa può essere sia un sintomo di forza sia dell’aiuto di un programma di gioco;
  • Il sospetto baro riceve un messagio che lo invita a non proseguire oltre nell’inganno, se di inganno si tratta, informandolo che da quel momento in poi ogni sua partita verrà strettamente controllata;
  • Il sospetto baro viene marcato pubblicamente come possibile baro, così ogni utente sa a cosa potrà andare incontro se accetta una sfida con un avversario marcato
  • Il numero di volte in cui una partita viene aggiornata è monitorato; può essere infatti una indicazione che il giocatore sta utilizzando quel tempo per interrogare il computer.

Quando il baro viene confermato viene subito bannato dal servizio. 
Un altro modo popolare per guadagnare punti è giocare contro se stessi. Il gabolaro crea due account e li fa giocare tra loro facendone vincere sempre uno. I fornitori del servizio di gioco dissuadono i loro utenti da questa tecnica obbligando gli utenti durante la registrazione ad accettare la clausola di non creare più di un account pena l’espulsione. Altri hanno dei tool per rilevare se se i giocatori di una partita provengono dallo stesso computer (stesso indirizzo IP). E se i gabolari usassero due diversi PC? 
Un’altro storico imbroglio è quello di interrompere la partita quando le cose si mettono male. Pensiamo al caso di una interruzione temporanea della connessione di un client: alcuni siti semplicemente annullano la partita perché ritengono sia ingiusto assegnare un risultato in questo caso. Tuttavia gli imbroglioni potrebbero spegnere il proprio computer o simulando l’interruzione della linea. Gli erogatori del servizio di solito affrontano questo problema in due modi:
  • aggiornano la partita quando si accorgono di una disconnessione accidentale e danno la possibilità ai giocatori di riconnettersi per completare la partita;
  • dichiarano la vittoria del giocatore rimasto in linea.
Altri siti dichiarano di utilizzare un sistema intelligente in grado di riconoscere le interruzioni abusive delle partite e che questa è la soluzione migliore al problema. Ora diamo uno sguardo a tecniche più complesse per barare on line. Come abbiamo già detto, il programma client invia al server un time stamp allegato alla mossa. Il time stamp potrebbe essere modificato per ottenere più tempo a disposizione. Sarebbe bene che la connessione tra client e server sia criptata, tuttavia anche server di scacchi famosi come ICC non hanno una forte protezione contro gli hacker in grado di decriptare il messaggio tra client e server e modificare il time stamp.

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